Scritto da Andrea Luzzi
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La storia di Nike è stata sicuramente segnata da numerose sneakers e la maggior parte di esse hanno lasciato il segno nel tempo. Ma dalla loro creazione, le Nike Blazer hanno sempre occupato un posto d’onore all’interno della gerarchia Nike.

Introdotte nel 1973, le Blazer hanno fatto la loro prima apparizione quando Blue Ribbon era ancora un fresco ricordo nella mente di Phil Knight e Bill Bowerman. La sneaker fu lanciata con lo scopo di essere la migliore scarpa da basket sul mercato. Caratterizzata da pelle di alta qualità e gomma resistente sull’esterno, fodera in morbido mesh e linguetta all'interno, le Blazers prendono il nome dalla squadra di basket di Portland (Portland Trail Blazers), la capitale di Nike. Nonostante ciò, George "The Iceman" Gervin, che giocava per i San Antonio Spurs, non mostrò esitazione quando lo Swoosh gli propose un nuovo paio di Blazers, ufficializzando il distacco con Adidas. "Nike era molto innovativa... Pensava fuori dagli schemi negli anni '70", dice Gervin. "Quando sono entrato in NBA per la prima volta indossavo Adidas e poi è arrivata Nike proponendomi  molti più soldi e una scarpa di qualità migliore. Così, sono andato con Nike per il resto della mia carriera".

La fama delle Nike Blazer crebbe negli anni '70 ma iniziò a diminuire negli anni '80 con l’introduzione da parte di Nike di Air e Jordan. Le nuove tecnologie e gli endorsement di alto livello cannibalizzarono la vecchia sneaker con lo swoosh ma una nuova imminente onda di fanatici era in attesa di una nuova sneaker. L’aderenza dell'intersuola delle Blazer venne apprezzata dagli skater e l'estetica sportiva insieme all'alta resistenza della tomaia sembrava la migliore combinazione su una sneaker a basso prezzo. A partire dalla fine degli anni '90, le Nike Blazer si videro destinate a vivere una nuova prosperosa vita nel prossimo futuro.

Nel 2003, il graffiti artist Futura2000 aprì al concetto di collaborazione con un'originale colorazione oliva, tan e navy, mentre due anni dopo Nike, insieme a Lance Mountain, introdusse la Blazer SB, dotata di una linguetta imbottita e di aria nell'intersuola per la prima volta nella storia della Blazer. Nel 2006 Supreme lanciò un trio di Blazer ispirati a Gucci con uno swoosh in pelle di serpente e una tomaia imbottita, prevedendo così un uso nel luxury della silhouette da parte di designer come Fujiwara Hiroshi, Virgil Abloh e Chitose Abe.

Minimalismo e performance sono state le chiavi del successo di Nike Blazers, ma la storia e le persone sono ciò che le ha rese davvero iconiche. Le Nike Blazer Mid '77 "Vintage" sono tornate di nuovo e le potete acquistare qui.