Scritto da Andrea Luzzi
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Pas de Mer è un brand italianissimo nato nel 2011. Le grafiche pungenti e la qualità dei tessuti è sicuramente il suo punto forte così, incuriositi da i capi estremamente unici, abbiamo voluto fare qualche domanda a riguardo ad Andrea e Luca, i due fondatori.

 

Ciao Andrea! La prima cosa che balza all’occhio vedendo le vostre tee è l’ironia delle stampe. Quanto è importante secondo voi dal punto di vista artistico?

Vivere con ironia per quanto mi/ci riguarda è importante sempre, non solo in ambito artistico o prettamente lavorativo. Bisogna vivere con il sorriso o almeno provarci. La grafica spiritosa, appunto ironica, colorata, diciamo che è uno dei punti cardine del brand. Rispecchia il nostro modo di essere, molte volte una grafica nasce da una semplice battuta da scemi che facciamo al lavoro o da un qualcosa che è successo. In tutto questo c'è anche una parte seria però. Oddio seria forse è troppo, però alcune grafiche nascondono o raccontano momenti della società odierna che non ci rappresentano o che non consideriamo proprio fantastici, e li raccontiamo a modo nostro, con la risata o con una presa in giro.

In un mondo di vestiti usa e getta, siete riusciti a creare un brand basato sull’alta qualità dei materiali. È stata da sempre una vostra prerogativa?

In linea generale sia io che Luca non siamo amanti dei vestiti "usa e getta", se non per qualche eccezione. Partendo dal presupposto che mi da fastidio comprare una maglietta di "cartone", andare a cercare la qualità per il nostro brand è l'immediata conseguenza. Detta così sembra una cosa semplicissima, ma fidatevi non lo è. Dietro c'è un periodo lunghissimo di prova, ricerca, prova, ricerca etc.. C'è ovviamente un discorso di investimenti, costi, ricavi che alla fine della fiera deve tornare altrimenti è un casino. Diciamo che piano piano stiamo seguendo delle buone strade, conta che l'idea Pas de Mer parte nel 2011 quindi...

Da dove viene l’ispirazione per le stampe? 

Come ti ho detto nella prima risposta, molte grafiche nascono da un "brainstorming" di cazzate tra di noi o comunque da momenti di vita vissuta. La società che ci circonda è piena zeppa di spunti che possono diventare facilmente una grafica per t-shirt. Il web è ricco di assurdità. Fortunatamente poi, io e Luca abbiamo gusti differenti a livello musicale o cinematografico e il fatto che ci scontriamo, che uno conosca più cose sotto un aspetto e l'altro sotto un altro punto di vista fa bene alla creatività. Se metti insieme questi ingredienti qualcosa esce fuori sempre, o almeno speriamo.

Seppur piuttosto essentials, tutti i vostri prodotti sono sempre ben riconoscibili. Vi sentite vicini a qualche stile in particolare o preferite mantenere una vostra unicità?

Sicuramente non ci piace copiare. Per forza di cosa abbiamo dei brand preferiti da cui si prende spunto o si cerca di imparare. Anche sotto questo punto di vista si fa ricerca, sia nel nuovo che nel vecchio. Lo streetwear americano è il classico, noi proviamo a metterci un po del gusto italiano, di giocare con dettagli più europei, come appunto hai detto tu l'essenziale, il pulito. Bisogna essere bravi a mischiare un pochino ed avere il coraggio di osare su determinati prodotti o su come imposti la grafica. Giapponesi e coreani sono serissimi in questo secondo me. Se come hai detto tu, siamo riconoscibili, magari stiamo facendo un buon lavoro ;)

Per concludere, come definiresti Pas De Mer in una sola frase?

No, non è possibile e non sono bravo con la sintesi. Pas de Mer è la nostra voglia di vedere e trovare un futuro, è un insieme di momenti fighissimi, di sacrifici, di errori, di lavoro. Pas de Mer è quello che succede là fuori visto e raccontato da me e da Luca. E' il nostro lavoro e speriamo lo sia per parecchio. E come dice una delle nostre grafiche forse più apprezzate, "Pas de Mer, always a good news”.

 

Grazie ancora ad Andrea e Luca per averci risposto. La nuova collezione a/w di Pas de Mer sarà presto disponibile online ed in store.