Scritto da Andrea Luzzi
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Le collaborazioni di Nike sono ormai state sdoganate da diverso tempo con artisti che non solo lavorano per il brand, ma ci collaborano apertamente. Dietro ai volti più noti degli ultimi anni si celano però figure altrettanto influenti ma che solo recentemente sono riuscite a raggiungere il successo.

Piet Parra (all’anagrafe Pieter Janssen) è uno di essi: dietro la nuova Air Max 1 Parra ci sono infatti numerosi lavori in collaborazione con Nike che hanno segnato la storia delle Air Max e che solo adesso tornano a far parlare di loro, oltre al contributo artistico dato da Parra nell’ultimo decennio.

Ma partiamo dall’inizio. Parra nasce come graphic designer ed illustratore, specializzandosi già dalla fine degli anni ’90 su poster e volantini da distribuire, un ottimo modo per farsi conoscere e mettere il proprio nome nelle orecchie e negli occhi della gente. Il legame con il mondo dello streetwear è sempre stato molto solido, infatti le prime tee vennero distribuite dall’artista già nel 2002 con l’etichetta “Rockwell Clothing”. La notorietà così ottenuta  gli valse la prima collaborazione con Nike nel 2005 grazie alla Air Max 1 AMS, sneaker ispirata al distretto a luci rosse di Amsterdam, e continuata poi con la 95 “Running Man” nel 2008.

A Parra si deve la creazione di Rustico the Great, l’uccello antropomorfo apparso per la prima su una t-shirt de “Le Collection Noir” del brand Rockwell Clothing e poi diventato mascotte della sua arte; la macabra immagine di Rustico che infila i propri piedi all’interno di due donne della sua specie è diventata simbolo di Piet Parra.

Il nome di Piet Parra viene generalmente associato al celebre store Patta: il logo è stato infatti progettato dallo stesso artista, ma la loro relazione va oltre il disegno. Il nome “Parra” è infatti stato affibbiato all’artista dal fondatore dello sneaker store, Guillaume "Gee" Schmidt, il quale, stanco delle continue chiamate di Janssen che gli chiedeva di lasciarlo entrare ai festini della città, esordì con la frase “don’t be parra, Piet” sottolineando il comportamento “paranoid” dell’artista.

Il brand Rockwell Clothing, infine, cambiò nome nel 2015 diventando “by Parra”. Le opere che l’artista un tempo disegnava su carta diventano così indossabili e alla portata di tutti, rendendo l’arte di Piet Parra ancora più pop di quanto già non lo fosse. Parte della nuova collezione, così come le Air Max 1  e le Spiridon x Parra, sarà disponibile online a partire da sabato 21 luglio e in negozio da Holypopstore.